Nell’emergenza covid-19, con l’isolamento a casa delle persone, le biblioteche digitali hanno assunto un ruolo strategico importante per il supporto al lavoro, allo studio e allo svago. Internet Archive, la più grande biblioteca digitale non profit al mondo, lo scorso 24 marzo ha annunciato la creazione della “National Emergency Library”, un’iniziativa di solidarietà digitale per rendere immediatamente disponibili circa 1,4 milioni di libri digitalizzati, ma ancora in regime di copyrigth, che prima dell’emergenza prevedevano, per essere consultati, una procedura di prestito a distanza con lunghe liste d’attesa.
L’idea della “Biblioteca d’emergenza” è permettere l’accesso libero a un patrimonio di libri pubblicati nel corso del XX secolo, presenti in formato cartaceo sugli scaffali delle biblioteche universitarie (ma non solo) al momento chiuse, non più pubblicati, neanche in formato ebook, e quindi fuori commercio, ma ancora indispensabili per gli studi e le ricerche di studiosi e studenti di tutto il mondo. A questi 1,4 milioni di libri, si aggiungono altri 2,5 milioni in regime di dominio pubblico già liberamente scaricabili prima dell’emergenza, sempre tramite l’Internet Archive.
La “National Emergency Library” è il tentativo, in un momento particolarmente difficile, di concretizzare, rendendolo effettivamente fruibile, il vecchio sogno di Brewster Kahle – l’inventore dell’Internet Archive – cioè quello di realizzare una biblioteca digitale universale in grado di far arrivare i libri nelle case di tutto il mondo. E in questo modo, riaffermare il ruolo strategico del digitale nel collegare persone e trasmettere cultura, soprattutto in una situazione al limite nella quale l’isolamento forzato può trasformarsi in deprivazione generalizzata.
Da noi, invece, al momento, va segnalata l’iniziativa #IO LEGGO DIGITALE. È un’interessante collaborazione pubblico – privato. Da una parte l’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane) che gestisce il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), una rete di oltre 6.500 biblioteche con un catalogo unico con circa 18 milioni di record bibliografici, dall’altra DM Cultura, una società specializzata in soluzioni digitali per la cultura. Da questa collaborazione, anche con il supporto di Amazon Web Services, è nato il portale #IO LEGGO DIGITALE mediante il quale è possibile accedere liberamente e gratuitamente alla rete INDACO, una grande biblioteca digitale on line di DM Cultura, che mette insieme oltre 2 milioni di contenuti digitali: ebook, audiolibri, musica, film, corsi di lingua, videogiochi ecc. Si tratta di una quantità considerevole di risorse digitalizzate on line alle quali vanno aggiunti i circa 800 mila link a documenti digitali già liberamente disponibili sull’Opac SBN gestito dall’ICCU.